Cresce sempre di più la moda dell’usato e gli italiani sembrano prediligere gli oggetti di seconda mano.
Qual è la logica che si cela dietro l’usato?
Al primo posto c’è il risparmio da parte dell’acquirente che può risparmiare fino al 70% rispetto al nuovo.
L’ex proprietario, invece, oltre a liberarsi di beni che non gli servono più può ottenere un guadagno fino al 50%.
Infine il commerciante in genere trattiene una provvigione al 50% del prezzo incassato
( tenendo presente che il commerciante paga l'iva mentre il proprietario no , al netto rimana il 29% )
Quali sono i vantaggi?
Comprare merce usata è sinonimo di risparmio ma anche un modo per liberarsi di tanti articoli vecchi: il carovita infatti ha spinto molti a liberare gli armadi di cose che non si utilizzano , regali ricevuti e mai usati e rivenderli per guadagnarci qualcosa.
Ma non c’è solo il risparmio dietro la logica del “second hand”. E’ anche una questione di sostenibilità ambientale e lotta al consumismo: è cresciuto il valore del riuso come risposta alla sovrapproduzione e all’inquinamento ambientale.
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