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lunedì 7 novembre 2011

C’è crisi: tutto di seconda mano!






In periodo di crisi l’immaginazione e l’ingegno lavorano sodo. Comprare vestiti di seconda mano può essere una buona soluzione per risparmiare, ma anche per distinguersi dalla massa.

L’industria della moda può senza dubbio essere annoverata tra i settori economici più coinvolti dall’ultima crisi. La portata del problema è visibile su esempi concreti: falliscono case di moda di lunga tradizione (Escada, Christian Lacroix, Burani) e gli stilisti fanno di tutto per rimanere a galla, creando collezioni per catene di negozi popolari (ultimamente si pensi a Sonia Rykiel per H&M). Questi sconvolgimenti di mercato obbligano la donna media a cercare nuove fonti alternative per rifornire il proprio guardaroba.
«La crisi rappresenta il momento in cui si devono cercare nuovi metodi di creazione, nuove soluzioni, e mettere in discussione i presupposti anche più radicati».... a maggior ragione si pensa di recuperata in qualche negozio di vestiti usati un bel capo d'abbigliamento oppure un abito da sposa ( sempre attuale e perfetto ) spendendo pochissimo ....

venerdì 28 ottobre 2011

NON RINUNCIARE AI TUOI SOGNI ...


...vendere il tuo Abito da Sposa non significa rinunciare ai ricordi...


...nè contenere i costi per il tuo Abito da Sposa significa rinunciare ai tuoi sogni....

lunedì 19 settembre 2011

Aticolo uscito sul " Giornale di Bergamo "


Definirlo un mercatino dell’usato sarebbe riduttivo, considerato che persino una delle più importanti penne italiche del giornalismo di moda - Fabiana Giacomotti - lo annovera tra i luoghi cult da visitare per trovare capi importanti a prezzi interessanti. Si tratta del Mercatino Michela: un emporio del bello, dove il lusso diventa accessibile a chi, altrimenti, potrebbe soltanto lustrarsi gli occhi di fronte a vetrine inarrivabili.

Perché se una raffinata borsa rouge Cartier costa quanto la paga di un impiegato, in via Zambonate (civico 93, primo piano), la si può portare a casa con 220 euro. Un’immacolata pochette di Fendi? 160 (invece di 400 euro). Un paio di occhiali da sole con montatura in madreperla Chanel? 85 euro. E l’elenco delle ghiotte occasioni sarebbe ancora lungo, ma lo rimandiamo a dopo. Prima val la pena di conoscere la titolare del negozio - la solare Michela Montanari (nel tondo), pugliese, 52 anni splendidamente portati, trapiantata a Bergamo dal 1991 - e fare un tuffo nella storia di un’attività che, in 20 anni, è diventata punto di riferimento nell’intero Paese per gli abiti da sposa a buon mercato (dai 240 fino ai 1200 euro, ma solo quando si tratta di pura seta). «Dopo la maturità artistica, a Taranto, iniziai a lavorare per alcuni stilisti, disegnando linee che si rifacevano alla "moda Positano". Poi la decisione di trasferirmi a Milano, proseguendo il mio lavoro di stilista, fino a quando conobbi il Mercatino Michela di Milano: con la titolare si instaurò subito un feeling particolare e, a 23 anni, divenni responsabile del negozio. Ma, come in ogni storia, ecco l’amore: mio marito lavorava a Bergamo e, da lì, la decisione di spostarci qui e aprire, nel 1991, un qualcosa che ancora non c’era ed era di difficile comprensione. Il perbenismo di una città piccola comportava un atteggiamento di diffidenza nei confronti dei capi di seconda mano. C’è chi addirittura aveva paura nell’entrare a vendere i propri capi, per il timore che "la gente" l’additasse come povero. Poi, per fortuna, la mentalità è cambiata: oggi ho 2700 clienti registrate nel mio computer; in molte ogni sei mesi svuotano gli armadi per riempirli con le collezioni nuove. Si tratta di signore della Bergamo bene, abituate a rifarsi il guardaroba ad ogni stagione nelle più prestigiose boutique milanesi e orobiche. Piuttosto che dare capi tanto preziosi in beneficenza o regalarli a qualcuno - che potrebbe non gradire il gesto, offendendosi - mi portano qui shopping bag cariche di indumenti e accessori e affidano a me il compito di selezionare cosa tenere in conto vendita e cosa no».
Sì, perché da Mercatino Michela non entrano patacche o simili: «Ritiro solo capi in perfetto ordine, già portati in tintoria, di moda, che a prima vista sembrino addirittura nuovi. E di marchi prestigiosi: partiamo da Pinko o Patrizia Pepe, fino ad arrivare ai grandi nomi della moda mondiale. Gli abiti da sposa devono avere uno o massimo due anni. Le scarpe? Le prendo solo se non sono mai state indossate». E l’acquirente tipo? «Anche in questo caso, direi che si tratta di donne benestanti, libere professioniste o mogli di piccoli industriali, che sanno che venire da me significa trovare un abito di 1000 euro a 200. Più donne che uomini, perché questi ultimi hanno il vizio di consumare troppo i capi: e io non accetto nulla di liso».
Ma parliamo del fiore all’occhiello: gli abiti da sposa. «La crisi? E chi l’ha sentita! Direi che è stata proprio quella a indurre un incremento significativo nelle vendite. Ad occhio e croce un 40% in più. Arrivano future spose da Mantova, Milano, Verona, Brescia o Roma. Addirittura due da Parigi e dal Belgio: mi avevano scoperta in internet. Alcuni capi arrivano da atelier, altri sono di seconda mano: in questo caso sono scrupolosissima, perché mi sincero che non abbiano macchie o segni di alcun tipo. Come in un classico negozio di abiti da sposa facciamo le prove: io seguo anche la parte sartoriale - essendo figlia di una sarta - ma comunque mi affido a una sartoria esterna. Per le scarpe, invece, mi appoggio a un negozio di Mozzo, che le realizza su misura. Amo essermi specializzata in questo ambito, perché aiuto le ragazze ad arrivare al giorno più bello della loro vita senza essersi dissanguate». Ma c’è una curiosità che mi assale: cosa spinge una donna sposata a vendere il suo abito? «Le case sono sempre più piccole e gli abiti da sposa sono molto ingombranti: così vanno a finire diritti negli armadi delle mamme. Molte ragazze, piuttosto che lasciarli lì a prendere polvere, li portano qua e con quanto guadagnato dalla vendita si comprano un bracciale o una collana da portarsi sempre addosso, che simboleggi comunque quel giorno».
Ma facciamo una carrellata dei prezzi di tutto ciò che il mercatino offre. Abiti da cerimonia da uomo marca Pignatelli a 350 euro (in seta); un paio di chanel Ferragamo nuove 120 euro (costerebbero almeno il triplo); una shopping gialla di Prada 220 euro; un piumino Golia 250 (e non 600 euro); un delizioso abitino Etro in velluto e seta a 220 euro (e non un migliaio); uno smanicato di Pucci 220 euro (invece di 480); stivali in cuoio C’n’c 150 euro (di listino 600); passando ai cappotti un Ferragamo 380 (e non 1000), un Prada foderato in seta 220, un Burberry in lana cotta 360; trittico di sfiziosi abiti da sera Gucci, Aspesi e Etro, rispettivamente a 240, 260, 160 euro; tubini Dolce & Gabbana da 85 a 220 euro. E, se proprio si volesse spendere "un deca" per un pensierino, bracciali in pietre dure a 12 euro.
Dopo aver creato un tale paradiso del risparmio, quali altri sogni avrà questa dinamica e solare tarantina? «Continuare con il mio lavoro e soddisfare le mie clienti con le quali, ormai, ho un rapporto di amicizia. Tante passano solo per un saluto, per fare due chiacchiere e bere un caffè. Poi si congedano e mi dicono: "In questo posto mi ricarico"». Un cruccio, però, ce l’ha. Lei - che è sinonimo di abiti da sposa - ha due figlie (ed è persino nonna): una convive da 9 anni, l’altra da 10.
E la mamma ancora non ha potuto far indossare loro gli abiti bianchi che l’hanno resa celebre. Perfino a Parigi

lunedì 3 novembre 2008

INTERVISTA ...ABBIGLIAMENTO USATO

Siamo in Bergamo da 18 anni dopo il grande successo avuto a Milano , in effetti i Mercatini Michela sono più di 12 e tutti in strade di prestigio anche la famosa Via Della Spiga chiaramente con Titolari diversi  .

Siamo conosciuti per la nostra serietà e professionalità che chiaramente ci contraddistinguono da tanti altri negozi di abbigliamento usato.

A Bergamo. oltre vendere e ritirare Abbigliamento Firmato (MOSCHINO-DOLCE&GABBANA-BLUMARINE-MAXMARA_ETC) donna e uomo, ritiriamo e vendiamo ABITI DA SPOSA bellissimi a prezzi sbalorditivi ....i nostri abiti partono da 240,00 euro fino ad un massimo di 1200,00 euro  (SPOSE DI Giò-SAN PATRICK-MAGNANI ETC.) 
tutti perfetti , e cosa principale attuali come modello.
Alle nostre clienti offriamo anche il servizio sartoriale (stringere-allargare- accorciare) perchè come ben si può capire le spose bisogna seguirle e dare a loro tutto il sostegno possibile anche psicologico ....per essere bellissime il giorno del loro matrimonio (giorno indimenticabile).
Chiaramente da noi si viene per risparmiare ,ma ugualmente riusciamo a dare alla nostra clientela Abiti Firmati e Abiti da Sposa a prezzi eccezionali anche meno di un terzo del prezzo di acquisto in un normale negozio.

La nostra forza.... sono i nostri prezzi e la nostra professionalità, 
nell'aiutare la cliente all'acquisto, con consigli anche su acconciature -fiori per il bouquet-scarpe ed altro....  esperienza accumulata con anni anni di duro e serio lavoro.

Un ambiente accogliente , sorseggiando un caffè con una buona musica in sottofondo ......
noi così coccoliamo i nostri cliente !!

Vendere un oggetto come fanno altri mercatini è molto più semplice ...si guarda, se lo trovi interessante lo acquisti, mentre vendere Abiti da Sposa e Abbigliamento Firmato è molto più difficile ,perchè per prima cosa devi saper valutare bene il capo al ritiro ,conoscere marche - tessuti-e manodopera,per poter garantire alla cliente il prezzo giusto .
Saper riconoscere  subito i capi d'abbigliamento , borse e gli accessori  falsi che purtroppo girano facilmente in tanti mercatini ....per questo ci vuole tanta esperienza nel settore .

Ricordiamo inoltre che il nostro ritiro è sempre stagionale (chiaramente ora solo capi invernali) si stabilisce il prezzo con la cliente e al venduto la stessa percepisce il 50% del prezzo concordato
I capi vengono accuratamente selezionati, devono essere attuali come modelli (1 o 2 anni) no VINTAGE, 
e cosa principale FIRMATI oppure marche conosciute.

I nostri clienti arrivano da diverse località della Lombardia ,la nostra cliente tipo è la Signora che vuole essere alla moda, vestendo capi Firmati senza spendere una fortuna,
 oppure la ragazza che cerca un abito da sposa bello ma senza svenarsi.....Vista l'attuale crisi comprare abiti di seconda mano usati in Sfilate o da privati è la nuova tendenza per uno shopping intelligente.

Per ulteriori informazioni i clienti ci possono telefonare allo 035/230955 oppure visitare il nostro sito: www.mercatinomichela.bergamo.it

Intervista per la VOCE DI BERGAMO