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lunedì 7 novembre 2011

C’è crisi: tutto di seconda mano!






In periodo di crisi l’immaginazione e l’ingegno lavorano sodo. Comprare vestiti di seconda mano può essere una buona soluzione per risparmiare, ma anche per distinguersi dalla massa.

L’industria della moda può senza dubbio essere annoverata tra i settori economici più coinvolti dall’ultima crisi. La portata del problema è visibile su esempi concreti: falliscono case di moda di lunga tradizione (Escada, Christian Lacroix, Burani) e gli stilisti fanno di tutto per rimanere a galla, creando collezioni per catene di negozi popolari (ultimamente si pensi a Sonia Rykiel per H&M). Questi sconvolgimenti di mercato obbligano la donna media a cercare nuove fonti alternative per rifornire il proprio guardaroba.
«La crisi rappresenta il momento in cui si devono cercare nuovi metodi di creazione, nuove soluzioni, e mettere in discussione i presupposti anche più radicati».... a maggior ragione si pensa di recuperata in qualche negozio di vestiti usati un bel capo d'abbigliamento oppure un abito da sposa ( sempre attuale e perfetto ) spendendo pochissimo ....

sabato 5 novembre 2011

ECCO UN PICCOLO PROMEMORIA PER LO SPOSO ...





Il giorno è arrivato, vi restano soltanto le ultime cose da fare prima di recarvi alla cerimonia, ma probabilmente non avrete molto tempo a disposizione. Ecco un piccolo promemoria per lo SPOSO, perchè anche lui ha tante incombenze dell´ultimo minuto da assolvere e soprattutto da non dimenticare!

Ultime cose da fare
  • 1Innanzitutto, prima di dare inizio alla vostra preparazione, recatevi dal fioraio, se già non lo avete fatto la sera prima, per verificare che invii il bouquet alla vostra futura fidanzata ed accertarvi anche che i fiori siano stati preparati secondo le vostre indicazioni. 2A questo punto potete fare un salto in un centro estetico dove vi aspettano tutte le cure al viso che avete deciso di intraprendere, cose semplici, una rasatura accurata e una crema idratante, quindi una piega non troppo impegnativa ai capelli e poi via a vestirsi. Chiaramente se il matrimonio è di pomeriggio, avrete un po’ più di tempo e potrete fare tutto con calma.
La vestizione
Non ci vorrà molto tempo per vestirsi, ma chiaramente cominciate a farlo senza fretta e con cura, per essere impeccabili. Non dovete arrivare in chiesa, ad esempio, con la camicia sgualcita, quindi non indossatela un’ora prima di uscire, soprattutto se vi sposate in estate, ma aspettate gli ultimi momenti. Non sarà necessario fare altrettanto con pantaloni, calze, scarpe e cintura, anzi, passeggiare un po’ dentro le nuove scarpe vi aiuterà ad ammorbidirle e ad abituarvi. Infine indossate la camicia e fatevi aiutare ad allacciare il nodo della cravatta da chi è più abile a farlo nella vostra famiglia.
Gli accessori da non dimenticare
A questo punto siete quasi pronti.
  • 1Prima della giacca mettete i gemelli ai polsini della camicia, dovranno essere preferibilmente di oro bianco oppure platino. 2L’orologio da polso sarà il vostro unico gioiello, che potrete sostituire con un orologio a cipolla dentro il taschino del gilet, lasciando intravedere la catena che lo tiene agganciato.
Piccolo protocollo
Intanto l’autista sarà già arrivato per portarvi verso il luogo della cerimonia in compagnia di vostra madre, che vi condurrà all’altare. A seconda di ciò che avete deciso voi, è possibile che il fotografovenga ad immortalare la vostra uscita da casa, a quel punto vi recherete in chiesa o in comune e poi li non vi resterà che aspettare che l’autista vada a prendere la sposa.

martedì 1 novembre 2011

Showroom Mercatino Michela Bergamo....




ll Mercatino Michela di Bergamo è anche e soprattutto Abiti da Sposa delle migliori marche Nazionali ed Internazionali.
Da noi più di 60 abiti in perfetto ordine e tutti attuali Vi attendono per il Vostro giorno più bello, anche in taglie grandi.
Le nostre sarte, di grande esperienza nel settore, sono a disposizione per tutte le eventuali modifiche ed insieme alla titolare vi aiuteranno e consiglieranno per far sì che l’abito dei Vostri sogni si tramuti in splendida realtà.
Prezzi indicativi degli abiti da sposa € 240,00 - € 360,00 - € 480,00 - € 600,00 -etc...

venerdì 28 ottobre 2011

Borse Vintage : guida all'acquisto



Le borse sono la passione di ogni donna, possono essere di ogni forma, materiale, dimensione e colore, si usano tutti i giorni e hanno caratteristiche diverse a seconda dell’occasione, possono essere più o meno attuali o anche vintage, di grande valore e apprezzate da donne di tutto il mondo e delle età più diverse.

Il vintage è uno stile molto in voga negli ultimi anni, sia perché conferisce un tocco di unicità grazie ad abbigliamento e accessori unici e inimitabili, sia per la fattura particolarmente pregiata di ogni pezzo.

Vintage è tutto ciò che ha più di 20 anni ed è stato prodotto secondo criteri molto accurati e con materiali selezionati, in modo da resistere quasi inalterato nel tempo.

Tra gli articoli definibili vintage ci sono anche le borse, molto amate da tutte le donne. E le borse vintage hanno un tocco di stile in più: con la loro unicità e il loro aspetto particolare ricordano un’epoca, rappresentano lo stile di un periodo e permettono a chi le sfoggia di identificarsi con i valori e lo stile del momento in cui la borsa è stata creata.

Le più famose borse vintage sono state portate da icone di stile e fascino come Grace Kelly, Brigitte Bardot, Marylin Monroe, Audrey Hepburn e altre grandi donne del passato, ancora particolarmente apprezzate per il loro stile e copiate da donne di tutto il mondo.


NON RINUNCIARE AI TUOI SOGNI ...


...vendere il tuo Abito da Sposa non significa rinunciare ai ricordi...


...nè contenere i costi per il tuo Abito da Sposa significa rinunciare ai tuoi sogni....

lunedì 24 ottobre 2011

PERCHE' CI SI SPOSA?


Tutte le persone che si sposano sognano di avere un matrimonio felice, il che, purtroppo, non sempre avviene. Sempre più spesso le coppie si separano e si calcola ormai che una su due (oppure una su tre in altre statistiche) è destinata al fallimento. Altre volte la fine di un matrimonio arriva perfino con la morte provocata del partner, per mano del 'consorte', che evidentemente ha scelto di non condividere la sorte fino in fondo con la persona che ha sposato. Ci si chiede: ma come si fa ad arrivare ad un odio tanto violento nei confronti di una persona, dopo aver provato, sempre per lei, l’opposto sentimento dell’amore?

Ci sono molte ragioni. La prima è che il matrimonio è una istituzione dinamica ed in continua trasformazione, il che significa che cambia nel corso del tempo e con lei cambiano le persone in essa coinvolte. Del resto, ci sono anche coppie molto felici, che restano insieme tutta la vita, con grande soddisfazione di entrambi. Il problema riguarda, ovviamente coloro che hanno fatto questa scelta, della quale sono insoddisfatti ed anzi la considerano la rovina della propria vita.

Ma allora, se questo è il rischio e, come abbiamo visto, è un rischio così alto, perché ci si continua a sposare oggi?
Se lo chiedete a chi si sposa, vi sorprenderete nel sentire risposte di questo genere: si ricevono di bei regali, si fa una bella festa, volevo avere una casa tutta mia, potevo avere quindici giorni di ferie in più, volevo far contenta la mamma… E così via.

In realtà, per capire perché veramente ci si continua a sposare, bisogna guardare al passato ed al valore simbolico del matrimonio.

Il matrimonio è nato almeno 4.500 anni fa ed ha avuto la funzione di creare un ordine sociale e di promuovere il benessere delle persone. E sicuramente, per fare questo, non si è mai basato su un sentimento così ‘volatile’ come l’amore: c’erano faccende concrete, economiche, familiari, che facevano scegliere i giovani verso una possibilità o l’altra. Solo da poco più di un secolo ci si sposa per amore e dunque ci si basa nella scelta del con-sorte sui sentimenti e sulle passioni, anziché sulla capacità del/della partner di condividere un progetto di lungo termine. Del resto, è una caratteristica di noi esseri umani quella di innamorarci.

Quando ci svegliamo dal sogno però, è altrettanto umano accorgersi dei difetti del/della partner: trovarlo/a sgradevole, irritante, irragionevole e quant’altro. La soluzione più comune dopo questa spiacevole ‘sorpresa’ è quella di farsi l’amante, quasi per ritrovare quella felicità perduta che si sente sempre più come un diritto. In ogni caso non è una soluzione: oggi sempre più il tradimento rappresenta una causa di separazione: infatti, non si è disposti a tollerare le imperfezioni dell’altro/a e la rottura del patto di fedeltà viene considerato un motivo valido per interrompere l’unione. Succede insomma che non si riesce più a tollerare la frustrazione, a gestire le proprie emozioni. Del resto, se tutte le coppie nelle quali è accaduto un tradimento si fossero separate, nel passato, forse la nostra specie non sarebbe neanche sopravvissuta.

Freud ha visto l’amore dalla prospettiva della pulsione sessuale ed ha teorizzato che sia l’amore sia la sessualità abbiano le loro radici nell’infanzia Il primo amore di ciascuno di noi è la propria mamma, la persona cioè che non solo soddisfa tutti i nostri bisogni, ma che ci dà anche il primo piacere sessuale, con i suoi abbracci e con il suo tenero e caldo corpo. Nel/nella partner ogni persona cercherebbe dunque, consapevolmente o meno, questo ritorno all’amore materno. Ma l’amore materno è un amore diverso: è altruista, oblativo, disinteressato ed invece col partner ci si accorge che si tratta di un amore diverso, nel quale si riceve molto, ma si deve anche dare molto.

E questo delude. Se ci si sente troppo delusi, se ci si accorge di aver troppo sbagliato, l’ideale irragionevole o sovradimensionato del/della partner determina la misura dell’insoddisfazione e può portare a decidere di interrompere la relazione, anche se non a perdere l’illusione di ritrovare in un’altra persona le qualità e le capacità di riportarci alla nostra infanzia nella vita matrimoniale, attraverso la quale ‘eternizzarsi’ attraverso i figli e le generazioni che verranno.

Ecco perché, veramente, ci sposiamo.

venerdì 21 ottobre 2011



C’è la veletta retro che copre appena il viso, sempre fermata con un cerchiettobianco con grande fiocco. E i fiocchi sono i protagonisti anche degli altri accessori, cerchietti e fermacapelli. Uno stile bon ton chic anche per il cerchietto con fiocco grande e piatto in grosgrain. Per delle spose che vogliono colpire nel segno, ecco il fascinator in tulle, molto appariscente e chic, perfetto per il ricevimento e che si abbina ad un abito liscio e chic senza troppi orpelli. Per chi sceglie invece un’acconciatura raccolta, ecco il fiocco che si appunta di lato ma anche le tre roselline in stoffa leggera per rendere ancora più particolare la vostra pettinatura. Cosa ne dite? Io trovo tutti questi accessori davvero bellissimi e molto chic. Vi piacciono?

Abiti da Sposa per donne in gravidanza


Decidere quale possa essere l’Abito da Sposa più adeguato per una donna in gravidanza non è cosa difficile e introvabile, perchè anche al Mercatino Michela di Bergamo , propongono sempre abiti adeguati per ogni circostanza, soprattutto se si tratta di una meravigliosa gravidanza.
Infatti, gli Abiti proposti vantano di stupende forme e siluette uniche, per armonizzare e mettere a proprio agio la futura mamma, rendendola splendida e piena di luce...sempre con l'aiuto delle loro sarte e l'occhio esperto della TITOLARE... per valorizzare a pieno la futura mamma.

domenica 16 ottobre 2011


"...Lo stile e la moda diventano la mia vita e sono la mia scuola, ne assorbo gli insegnamenti che faranno della mia arte il mio mestiere, incontro menti geniali, creatori di stile che mi spingeranno poi a riprendere quei veli e quei merletti ed a creare attraverso la moda degli stili di vita, non solo più per le bambole, ma per tutte le persone che, attraverso i miei occhi hanno voglia di indossare un sogno diventato realtà..."